Abitare

COME INTENDIAMO

L’ABITARE

Non riconoscere la complessità delle interazioni

entro cui la mente umana prende forma

significa negare una parte essenziale dell’essere umano,

rinunciando così al raggiungimento della piena realizzazione.

 

Bateson, E. Morin

Il Consorzio Ribes, attraverso le cooperative che si occupano di residenzialità, concretizza progetti abitativi basati sulla prossimità. Un abitare per tutti che includa sia persone con disabilità e fragilità, sia persone di diverse età e provenienze, con bisogni differenti tra di loro, dove entrambi possono trovare la loro realizzazione in piccoli nuclei abitativi, inseriti in contesti comunitari vissuti e ricchi di esperienze.

Il CONTESTO SOCIALE

La comunità

Per decenni il benessere ha portato l’essere umano ad una sempre maggiore individualizzazione: ciascuno di noi si è abituato a pensare di poter essere autonomo da legami, relazioni. L’uomo di oggi ritiene di non aver bisogno di altri, e in caso di necessità fa riferimento all’acquisto di prestazioni e di servizi che, fornendo risposte immediate ai bisogni, lascia l’illusione di aver colmato la richiesta.

I SUOI RISCHI

Un nuovo modello

Questo eccesso di prestazioni ha portato le persone a isolarsi sempre di più dall’altro, dal vicino, da chi ci circonda, dagli affetti. E’ venuto meno il nostro riconoscimento come persone. E’ dovere della cooperazione sociale, esprimersi ed essere esemplare nei propri comportamenti e generare un nuovo modello di comunità.

LO SGUARDO DEL CONSORZIO

I nostri valori

Avere uno sguardo ampio rappresenta per il Consorzio Ribes un’occasione unica per innescare, nella realtà di oggi, cambiamenti etico-valoriali significativi, orientati nella direzione della solidarietà, dell’impegno e dell’autenticità esistenziale, agendo attraverso tutti i livelli nell’ottica della complessità come sistema fondante della persona.